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Domenico è nome proprio di persona che risale agli inizi del IV secolo, che si diffonde soprattutto dopo la fondazione dell'Ordine mendicante dei frati predicatori o Domenicani, grazie all'opera di San Domenico Guzman (1170-1220). Il nome significa < dedicato, consacrato al Signore, a Dio>.
Ora il giorno della settimana che gli corrisponde è la domenica, giornata alla quale è associato l'astro del sole (così come al lunedì la luna, martedì marte ecc. Ecco dunque la possibile scelta del sole per rappresentare i Menegatti.
La scelta del suo colore, che cade in un metallo e cioè l'oro, è pressoché automatica. Il sole, in araldica (lo si è visto), è rappresentato dall'oro. D'altronde il sole è comunemente di colore giallo. Le regole araldiche italiane non ammettono la rappresentazione del giallo se non attraverso un metallo (l'oro) e non un colore. La presenza di un campo rosso, a questo punto, è di più difficile interpretazione anche perché ad esempio, la presenza dell'azzurro sarebbe di per sé stata consona: vuoi perché è il colore del Veneto, vuoi perché è il colore del cielo, ove sta il sole.

Dunque il color rosso è un fatto tipico - frutto della scelta dell'araldista del tempo - magari spiegabile cercando nelle storia o meglio nel carattere battagliero di questo ceppo familiare.
Un'ultima annotazione; l'altra importante opera del Crollanza registra la famiglia nobile dei Menegato di Venezia; ma dice che si estinsero nel 1371.
Si trovano altresì, sempre a Venezia, i Menegotti la cui origine viene fatta risalire al Trevigiano, trovandosi un console nel 1216. Se ne trovano comunque anche in Toscana e a Modena.
Lo stemma dei Menegotti di Venezia è un'aquila nera su campo d'oro.

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