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Si, siamo differenti dagli altri. Quassù, tra l'Astico e il Brenta, v'era una piccola Nazione alla cui storia ed eventi vanno ricondotte le vicende del Comune di Foza, con le sue specificità.
Ci si possono porre delle domande fin da subito, per far emergere particolarità.
Ad esempio: perché quelli di Foza vanno a funghi e a raccogliere legna da ardere senza pagare alcunché?
Quanti sanno che sull'Altopiano esistono due paesi col nome "Foza"?
Perché Foza ha anche un altro nome, "Vusche"? (Si pronuncia Fusce).
Perché lo stemma del Comune mostra delle pecore?
Come viveva la nostra gente, come si guadagnava da vivere, quali erano i lavori principali?
Come mai molti luoghi portano nomi incomprensibili?
Da dove arriviamo, noi dei Sette Comuni, e quando nasce Foza?
Sono molte e stimolanti, le domande. E qualcuna rimarrà senza risposta. Basta qui solo accennare al fatto che gli storici non hanno ancora risolto definitivamente il grosso problema di capire da dove arriva la nostra gente, la cui lingua certamente non aveva una radice latina, quanto piuttosto nordica.
Ecco perché troviamo toponimi come Lebental, Krakental ecc.: strani, appunto, all'assonanza italiana. Ma di quale nord? Siamo proprio sicuri che tutte le persone siano immigrate dai paesi del nord, in uno stesso periodo, con una unica immigrazione? Siamo sicuri che provenissero dallo stesso posto? Siamo sicuri che provenissero dallo stesso posto? Siamo proprio sicuri che la popolazione di Enego abbia la stessa origine di Foza o di Asiago?
Sono, questi, dei grandi punti di domanda che creano non solo stimoli, ma anche ombre nella storia. A margine di questi ultimi grandi interrogativi vorrei qui ricordare che nel 400, la popolazione fosse molto scarsa, come si evince dai registri delle Ma per capirne di più bisognerebbe poter studiare la possibile datazione di questi fenomeni e le relative conseguenze nell'altopiano. Sono propenso a credere che, a fronte di improvvisi crolli demografici determinati da malattie e carestie, vi fossero immissioni di nuova popolazione, piuttosto che crescite dovute a prolificità. Un più accurato studio, ammesso che dagli archivi si ricavi qualcosa, probabilmente ci porterebbe a scoprire che le immigrazioni non si sono verificate con una sola ondata ma si sono ripetute nel tempo ed in un arco di tempo più ampio di quello che comunemente si pensa.
Per quanto mi riguarda, delle varie teorie sinora elaborate sull'origine dei popoli dei Sette Comuni nessuna è soddisfacente. E il mistero rimane. Avvincente.
Ma vi è un dato che sta emergendo dalla ricerca storica, purtroppo non sufficientemente studiato data l'avarezza delle fonti storiche: la sicura influenza dei benedettini nella colonizzazione, nella formazione dei villaggi dell'altopiano.
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